È fondamentale che il paziente sia coinvolto nel processo decisionale ed informato sulla storia della malattia e sulle alternative terapeutiche.
La chirurgia dell’ernia del disco, ad esempio, può essere molto gratificante sia per il chirurgo sia per il paziente, che entra in sala operatoria in preda a dolori lancinanti e può uscirne completamente sollevato. D’altra parte, la buona prognosi degli episodi di sciatica da protrusione discale ha favorito il diffondersi di trattamenti conservativi alternativi alla chirurgia.
Considerando, infine, che l’effetto della discectomia a distanza di tempo è sovrapponibile ai trattamenti conservativi e che, ad esempio, le ernie discali si riassorbono guarendo spontaneamente con elevata frequenza, è fondamentale che il paziente sia informato esaustivamente sulla storia naturale della condizione, sulla migliore efficacia limitata nel tempo del trattamento chirurgico rispetto ai trattamenti conservativi, sui rischi legati all’intervento chirurgico e sulle alternative terapeutiche, affinché possa effettuare una scelta del trattamento consapevole e appropriata rispetto al suo stile di vita e alle sue preferenze.
Sicuramente, un elemento di cautela per l’indicazione all’intervento chirurgico in qualsiasi patologia vertebrale è rappresentata dall’età avanzata del paziente. Anche la concomitante presenza di gravi patologie degli altri organi ed apparati, come cuore e polmoni (le cosiddette comorbidità) rappresentano fattori da prendere in considerazione attentamente per dare indicazione all’intervento.
La Chirurgia del rachide non è esente da complicanze intra e post-operatorie temibili, quali il danno alle radici nervose, le complicanze vascolari immediate o tardive, la discite e l’instabilità vertebrale.
Anche gli insuccessi possono essere frequenti, al punto di aver portato alla definizione di una vera e propria entità nosologica, la failed-back SURGERY syndrome.
È dunque cruciale cercare di definire le indicazioni appropriate al trattamento chirurgico delle patologie della colonna vertebrale e i fattori che possono condizionare gli esiti postoperatori.
LA LINEA CHE SEGUO PER DECIDERE DI INTERVENIRE CHIRURGICAMENTE
SI BASA SU ALCUNI PRINCIPI:
L’intervento deve sempre garantire dei benefici rispetto alla situazione preoperatoria.
I rischi generali ed individuali del paziente devono essere contenuti e arginabili.
Se esiste un’alternativa terapeutica non chirurgica che abbia dimostrato scientificamente di funzionare, va sempre spesa prima della chirurgia.
DOTT. GIOVANNI BARBANTI BRÒDANO
Specialista in patologia e chirurgia vertebrale
DATI PROFESSIONISTA
Dott. Giovanni Barbanti Bròdano
P.I. 02514841200
Contatti diretti:
email: cristina@barbantibrodano.com
Tel. 328 4949898
ORARI SEGRETERIA:
lunedì e giovedì dalle 14:00 alle 19:00
martedì, mercoledì e venerdì dalle 8:30 alle 13:00
Per urgenze scrivere a:
cristina@barbantibrodano.com
giovanni@barbantibrodano.com
Sito internet realizzato da
Marketing Medico
NOTE LEGALI
Il sito internet
www.giovannibarbantibrodano.com
rispetta la linea guida nazionale
della FNOMCeO in materia di
pubblicità sanitaria, secondo
gli artt. 55-56-57 del codice
Deontologia medica
DOVE VISITO
Studio Bononia
Via del Rondone 3
Bologna
Altre sedi:
Poliambulatorio Specialistico
San martino Mediuno Srl
Via S. Martino 48 – Riccione
Tel.0541 606064
Poliambulatorio Obiettivo Benessere
Via del mulino 12 – San Mauro Pascoli (FC)
Te.0541 931312
Studio Medico de Lorenzi
P.zza Garibaldi 88 – Casarano (LE)
Tel.0833 1821686–388 8910586
Centro medico Minerva
Via Stalingrado 94 – Savona
Tel. 0199388003
Casa di Cura Villa Montallegro
Via Monte Zovetto 27 – Genova
Tel. 328 4949898
San Marco Medika
Villaggio della Cooperazione, 32 – Marcon (VE)
Tel. 328 4949898